martedì 3 novembre 2015

Colori d' autunno

Certi colori d' autunno ti invadono le pupille, come se mai nessun colore l' avesse fatto e rimani li' a riempirtene gli occhi e l' animo...resti li' in un momento di meraviglia.


Sto fotografando e mi rendo conto di quante diverse piante contenga l' immagine....

L' edera, l' hydrangea macrophylla, l' azalea, la persicaria filiforme, l' acero, la multiflora " Bobbie James", il rosaio " Castore", l' osmanto....e altre, che torneranno visibili in primavera.
Proseguo, cercando nuove tinte..una scintilla esplode nel verde- blu delle sue foglie, e' la " Tempi Moderni " ibridata dalla famiglia Barni, e' sola, ma la sua corolla cattura la luce e lo sguardo...

..a destra, il pollaio delle amate galline e centinaia di foglie rosse d' acero..


Qualche passo e vengo conquistata dalla rosa striata " Crazy Fashion ", creata da Nirp...un profumo intenso si e' sciolto nella bellezza dei suoi petali costipati...uno spettacolo.








mercoledì 30 settembre 2015

Una luce speciale

Settembre volge al termine.
In giardino c' e' una luce speciale, la vorresti catturare per tenerla in tasca e rilasciarla quando le nuvole chiuderanno il cielo.
Cammino tra le rose e i rami degli aceri, tra le foglie variegate dell' Houttuynia cordata e quelle accese dell' Euonimus Alatus..




 Tra le foglie scure del Prunus e la Persicaria Filiforme, che ora lascia attaccati ai vestiti i suoi semini rossi..

Proseguo, si mostrano le rose autunnali, rigogliose e quiete al tempo stesso..preziose come gemme..


Le merle, intanto, rovistano tra l' erba, nella pacciamatura stanca, alla ricerca di cibo. Un ramo cadente, allungato per cercare il sole, mi si pone davanti, e' una corolla delle " Frederic Mistral" e allora ne annuso i petali a pieni polmoni, sono un cesto di litchi maturi.

Cammino e vedo le fiammelle del Loropetalum, le bacche del Pyracantha..


Il mio sguardo e' attratto dal candido avorio crema delle " Gruss An Aachen", splendenti di una bellezza antica e rara, coi loro boccioli tinti di giovane vermiglio.


Nel verde, spiccano i fiorellini rosa carico della Centranthus Ruber..
Piu' avanti le Hydrangea, piene di fiori ormai rossi..



..e la vezzosa Callicarpa, che mi offre i suoi piccoli frutti viola, simili a preziose perle color ametista, insieme alle belle foglie vinaccia, porpora e granato..







martedì 15 luglio 2014

Il nostro posto, quello giusto

Le rose sono come noi, che abbiamo bisogno di trovare il " nostro posto", e allora si , ci sentiremo in pace e sentiremo che quella stessa linfa che scorre nella verde materia delle foglie, nei colori vivaci o delicati dei petali leggeri, e' la nostra.
Sapremo, in quel momento, che il nostro respiro si fonde alla stessa aria che muove le graziose corolle, insieme alle fronde alte della gaggia e ci sentiremo intimamente rigenerati e vivi.
Ognuno di noi e' alla ricerca del " proprio posto " in questo mondo.
Quando si ha la fortuna di trovarlo l' armonia ci invade e ci scopriamo a sorridere, accolti e nutriti.
Cosi' son le rose, quando le metti a dimora nel " loro posto", in quello giusto, sono un trionfo di vigore e bellezza ; instancabilmente allora ringraziano, donandoci fiori leggiadri, profumi intensi, sottili e aculei rossicci, che ci prendono per gli abiti, quasi a chiederci di guardarle ancora e ancora.




martedì 13 maggio 2014

Le rose: Golden Celebration

Tornano a destarsi come ninfe da un sonno incantato e a mostrarsi splendide, ancor piu' di quanto gli occhi ricordassero.
Le pupille ingorde vanno cercando, si nutrono, e di nuovo e sempre, scoprono nuovi doni e si stupiscono di tanta bellezza.
L' ampio gruppo delle "Golden Celebration", rosa creata nel 1992 da David Austin, ci lascia senza fiato, si porge al nostro passaggio coi suoi rami arcuati pieni di corolle a coppa profonda giallo dorato, grandi e bellissime...non possiamo resistere dal toccarle, prenderle tra le mani, e dopo averle guardate a lungo, immergervi il volto e sentire i petali accarezzarci le guance; e solo dopo un momento annusarle a fondo, il loro profumo e' intenso e fruttato, e' quello di rosa tea, di te' zuccherato, di vino dolce, di agrumi...una vera delizia.





mercoledì 19 marzo 2014

La pazienza e la cura

Si pota e si pensa. Si pensa e si pota. Penso al taglio giusto da dare e ad altre mille cose ; certi pensieri guizzano via come pesci, altri s' inseguono come girotondo di bambini, altri ancora si fermano e mettono radici, come quelle delle rose che sto potando...tra questi pensieri c' e' Merlino, uno dei nostri mici, che deve guarire, con pazienza e molte cure.
I narcisi colorano il verde di tante allegre stelle dorate, i prunus si son riempiti di bottoncini rosa, che uno dopo l' altro si aprono in miriadi di piccoli fiori dai petali delicati.
E poto. I rosai magicamente producono di nuovo minute foglioline, che diventeranno folta chioma e splendide corolle...anche questo lo faccio con pazienza e cura, poiche'di questo hanno bisogno tutte le creature viventi.





martedì 11 febbraio 2014

" la figlia del Sole"

Troverete questo  mio stesso post sotto forma di articolo sul numero 5 di Riciclo e Recupero creativo, edito da Editoria Europea.

Abbiamo visto questa cassettiera in un mercatino del Biellese e ci ha subito colpiti il motivo presente sui cassetti, la forma delle zampe anteriori e il piano in pregiato marmo Portoro, proveniente dalla Liguria.
Purtroppo era stato verniciato con il flatting, chincaglieria compresa, quindi, abbiamo dovuto lavorare parecchio per ripulire la superficie del legno e del metallo.
Successivamente abbiamo rifatto le zampe posteriori, perche' troppo tarlate, assemblandole al mobile con un incastro a V; passato l' antitarme dentro e fuori, con la siringa e col pennello; e steso il fondo, ottenuto dal gesso di Bologna.
Guardandola, la nostra immaginazione ce l' ha mostrata bicolore, cosi', utilizzando le terre colorate, abbiamo creato queste due tinte a riempire i rispettivi spazi.
 L' abbiamo usurata, senza eccedere, e patinata; infine l' abbiamo avvolta nel profumato abbraccio della cera naturale.
i cassetti li abbiamo puliti con l' essenza di trementina e foderati con la carta che piu' ci piaceva.
I giorni in cui abbiamo lavorato a questa cassettiera erano uggiosi e grigi, ma quando l' abbiamo vista finita e' stato come se il sole avesse fatto capolino, per questo il suo nome e' " la figlia del Sole", fiaba di origine toscana, raccolta nelle Fiabe Italiane di Italo Calvino.
In questo racconto il sole s' innamora di una fanciulla, che e' una principessa, e le manda un raggio a sfiorarla, come segno del suo amore.
Da questa unione sarebbe nata una figlia..
Quello stesso raggio, nel vedere la nostra nuova cassettiera, e' arrivato nei nostri occhi strappandoci un sorriso.