martedì 3 dicembre 2013

Elogio all'imperfezione

Il profumo del pane che sta cuocendo in forno si mescola a quello della colla che sto usando per rivestire i cassetti di due comodini.
Nel mio naso la combinazione e' piacevole.
Passo velocemente la mano aperta sulla superficie della carta, facendo attenzione a non creare pieghe, anche se qualche pieghetta dispettosa si fara' vedere.
Guardando fuori, osservo il mio compagno patinare con gesti sicuri, cerca la giusta velatura, ad ogni passaggio si creano delle trame e maggior profondita'.
Il legno brucia nel camino, diffondendo il suo calore speciale e un senso di armonia mi pervade. Sono grata.
Di seguito, qualche scatto dei nostri mobili, dove la bellezza risiede nell' imperfezione, nel cassetto che non scorre perfettamente o nella chiave che si inceppa girando.
Ognuno di questi e' il prodotto delle mani abili e sapienti dei falegnami di inizio 900, e' il frutto di fatica, sensibilita' e conoscenza.
Col nostro lavoro, vorremmo fare onore alle nostre radici, a un mondo che racchiude in se una e tante storie, tante giornate, tempo e polvere ; traendone insegnamento.
E soprattutto, vorremmo ridare il giusto valore a cio' che e' costruito in modo artigianale e che percio' rimane e rimarra' sempre unico.