martedì 25 giugno 2013

Il paradiso dei nostri sogni

Ci guardiamo intorno e c'e' proprio quella allegra confusione che volevamo.L' insieme di tanti tipi di di forme e tante sfumature di colori, che nel nostro intento e nei nostri occhi e' pura armonia.
I fiori e le foglie parlano tra loro e a volte litigano pure, ma il risultato e' sempre un successo.
Nasturzi, iberis, papaveri, hemerocallis, camomilla, consolida imperiale, verbasco, echinacea, houttuynia, lavanda... myosotis anche troppo cresciuti...nandine, roverelle disseminate dal vicino bosco, la callicarpa che si e' adornata di minuscoli fiori, menta piperita che spunta tra le ortensie, nuovamente fiorite...borragine, malva, zucche di parecchie varieta', che ho prodotto da seme e che ora si trovano un po' ovunque...e poi rose, rose e ancora rose a rendere terreno il paradiso dei nostri sogni.
Abbiamo seminato e piantato di tutto e adesso tutto s' incontra, s' intreccia, predomina, soccombe, insomma vive.
Tutto e' espressione di vita, anche quando per l' ennesima volta spostiamo una rosa tentando di trovarle un posto migliore..o quando ne minacciamo un altra perche' non e' vigorosa e forte come vorremmo.
Eh si, alcune si ribellano, concedendo con grande sforzo uno o due fiori smilzi in tutta la stagione, rametti scarni con foglie svogliate e pigre intenzioni, nonostante il buon letame di cavallo.
Ci e' successo pero' di assistere a riprese miracolose di rosai che davamo per spacciati, vedendo rispuntare piccoli e coraggiosi getti.
E' proprio questa la bellezza, mai nulla e' statico in giardino, ogni pianta ha le proprie esigenze, richiede cura, passione e quell' intimo dialogo che prevede rispetto, comprensione e mai controllo totale.
 




 

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