Le colorate gemme del verde scrigno in cui abitiamo iniziano a brillare.
E' un piacere e una grossa soddisfazione vedere splendere il risultato del nostro lavoro.
Siamo grati per questo bel giardino, per l' opportunita' di poterlo vivere pienamente e per la gioia che la natura porta con se, in ogni sua piu' piccola sfumatura.
Qualche scatto per voi...
La bellissima " Bouquet Parfait ", rosa creata nel 1989 da una famiglia belga di ibridatori, i Lens.
Le sue corolle a coppa, portate su un unico stelo, formano davvero un bouquet perfetto e arrotondato, bianco, con accenni di rosa tenero e giovani boccioli rosa, che aspettano di aprirsi, un' insieme che incanta.
E poi la sontuosa " Gertrude Jekill " di D. Austin, della quale vi ho parlato in precedenza.
Le immagini di questa rosa meravigliosa parlano da sole, la sola cosa che non riescono a riprodurre e' il profumo, molto intenso.
Qui e' insieme alla " James Galway ", sempre di Austin, i cui fiori ricordano i tutu' delle ballerine di danza classica :
Sono seduta su una delle panchine in pietra realizzate dal mio compagno, rimango ipnotizzata dal canto barocco del merlo e non riesco ad alzarmi.
Lo sguardo vaga tra gli iris e l'edera e si posa sulla " Mme Alfred Carriere "( Schwartz 1879 ), che sta iniziando a fiorire con profumate e spettinate corolle bianco - rosato. E' una rosa Noisette che ogni anno riesce a lasciarci a bocca aperta, l'abbiamo piantata a nord, sfruttando la peculiarita' di essere una delle poche rose tollerante la mezz ' ombra.
E' cosi' vigorosa che la profusione dei lunghi getti sembra allungarsi e infoltirsi a vista d' occhio.
Mi alzo per andare a vedere l' abbondante e precoce fioritura della Banksiae, anche se purtroppo unica, la mia curiosita' viene pienamente appagata, poiche' le sue lunghe braccia flessuose e senza spine si sono arrampicate e sbucano pendenti dal carpino, guardo verso il cielo per osservarne la bellezza.
E' un esplosione di giallo paglierino la Banksiae Lutea ( la Banksiae e' una rosa Selvatica proveniente dalla Cina ), in particolare questo ibrido e' stato introdotto in Occidente nel 1824 da John Parks, dell' Horticultural Society di Londra.
I piccoli fiori sono miniature perfette di forma perfetta, si raccolgono in mazzolini , disposti per tutta la lunghezza dei rami.
Piccole sono anche le foglie che accolgono le minuscole roselline.
Qualche anno fa le abbiamo costruito una casetta perche' potesse appogiarsi e per sottolinearne l' avvenenza, ora questa splendida pianta si lascia ricadere sul tetto della sua personale dimora, sulla siepe di lauri, photinie, pyracantha... e si lascia ammirare, vezzosa.
Quanta saggezza nelle favole, un mondo di magia e di insegnamento.
Guardando l' ultimo frutto del lavoro del nostro laboratorio, ho cercato un nome adatto, che potesse ricordarlo...ed ho pensato a " I tre anelli ", di Luigi Capuana, poiche' nella struttura, sulla parte alta, si trovano tre " rosoni " decorati.
Nel racconto l' autore ci parla della scelta che le tre figlie di un sarto devono compiere, fra tre anelli : d' oro, d' argento e di ferro, proposti dalla Sorte e ci insegna che non saranno i metalli preziosi e quindi le vie che sembrano facili, ma nemmeno la risoluta freddezza del cuore o la superbia, a portare la felicita'.
Il mobile e' un appendiabiti, in legno di castagno, che abbiamo assemblato dove serviva, completato in una parte mancante e carteggiato.
Dopo diversi passaggi di gesso di Bologna abbiamo steso il colore, un bel grigio chiaro scelto in precedenza e l'abbiamo patinato in modo leggero.
I cinque appendini , di bella foggia, li abbiamo puliti e lucidati.
Infine, una bella mano di essenza di trementina sul retro e una di cera, sulle parti a vista, a rendere tutto nutrito e vellutato.
Per la giovane donna che ci ha commissionato il lavoro questo mobile ha un significato affettivo, ha voluto ridargli nuova vita, in modo da inserirlo nel suo ambiente e noi siamo molto contenti di averla aiutata a farlo.
